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robylib2@libero.it

In questa pagina ho inserito alcune mignon curiose o particolari; le mignon illustrate
qui di seguito vennero utilizzate come oggetto pubblicitario nel periodo anni '60/'70; queste
retroetichette pubblicizzavano ristoranti e bar ed in genere venivano distribuite in omaggio:


Un altro esempio di mignon-souvenir viene offerto dagli hotel; in questo caso le bottigliette
possono avere un'etichetta personalizzata oppure un talloncino appeso al collo.
(interessante la mignon anni '60 proveniente dall' Hotel Sahara di Las Vegas, Nevada):

   

Questa mignon di Vermut Chinato - Alessandro Zoppa di Canelli dovrebbe risalire agli anni' 40 durante il
periodo bellico o di poco successivo, ma la particolarità è il fatto di essere stata imbottigliata
con un vetro di recupero appartenente alla Gancia.
Ormai l'etichetta è quasi del tutto sbiadita ma osservando con attenzione è possibile intravedere la
scritta "Gancia" in rilievo sul vetro, coperta dall'etichetta principale.
I vetri di recupero vennero utilizzati durante l'evento bellico e nel dopoguerra per l'impossibilità di
reperire i materiali; vennero usati sopratutto per il formato litro, in questo caso anche per le mignon:


Anche la seguente mignon, prodotta e imbottigliata a Cuba, utilizza un vetro di recupero della Cinzano
(la scritta si intravede in basso sotto l'etichetta principale).
Cuba essendo sottoposta ad embarco economico da molti anni, ha dovuto affrontare il problema
del reperimento delle materie prime:


La particolarità della mignon successiva è il fatto di essere un "Campione senza valore" (Sample without value)
si tratta di uno Scotch Whisky prodotto dalla Red Lion Blending di Londra negli anni '60 o '70 e
probabilmente destinato agli assaggiatori e miscelatori di whisky:


La seguente mignon credo sia la più antica della mia collezione, si tratta di un Rye Whiskey statunitense della
Sunny Brook e come testimonia la data stampata sulla fascetta dell'imposta risale al 1918, per cui
una mignon di almeno cent'anni fa; per la precisione le date stampate sono due: il 1912 come data di
distillazione e il 1918 come data di imbottigliamento.
Come spesso accade in pezzi così vecchi la mignon è completamente evaporata:


Quelle che presento qui di seguito sono alcune mignon di Whiskey con etichetta personalizzata.
Queste mignon prodotte in USA nel periodo anni '60/'70, venivano realizzate per celebrare eventi
personali come matrimoni, nascite, raduni di collezionisti, ecc.:

 

Un altro esempio di etichette personalizzate è quello relativo alle mignon distribuite sugli
aerei di linea di diverse compagnie di volo; potevano avere un'etichetta specifica oppure recare
il simbolo o il nome della compagnia direttamente sull'etichetta principale.
Credo che ne esistano poche in circolazione in quanto venivano aperte e consumate sugli aerei:

   

Negli anni '60 la Pilla immette sul mercato una versione speciale "dorata" del suo brandy, seguita negli
anni '70 dalla versione triangolare sempre smaltata in oro; mignon molto ricercate dai collezionisti,
a tal punto da invogliare altre ditte a produrre delle serie dorate "per collezionisti", alcune con tanto di
numerazione e tiratura; ecco degli esempi:


Che cos'hanno di particolare queste tre mignon?
Nulla, se non che sono state le mie prime bottigliette che ho acquistato nel punto vendita della Ottoz in
Valle d'Aosta nel 1989; e da queste mignon è nata la mia passione:


Ho trovato in un mercatino questo curioso oggetto:

Si tratta di un minibar o porta-mignon da viaggio, risale agli anni '60 o '70, un periodo in cui le
mignon erano un oggetto pratico; il formato "monodose" veniva infatti acquistato per essere
consumato e questo oggetto ne è una testimonianza.
E' rivestito in finta pelle e all'interno sono presenti due bicchierini fissati con appositi fermi;
altri sei fermi per le bottigliette.

(le mignon nella foto le ho aggiunte io solo per l'esempio).