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Collezionando mignon da molti anni, ho
messo insieme un certo numero di estratti per
fare i liquori in casa, visibili nella pagina dedicata:
Non sono certo un oggetto ricercato,
infatti sono pochi i collezionisti che li includono nelle loro
collezioni, ma rappresentano una curiosità che ormai appartiene
al passato.
Un tempo in cui le persone compravano l'estratto in drogheria (una
tipologia di negozio che forse
non esiste più) e realizzavano il loro liquore in casa.
Quelli che possiedo risalgono quasi tutti agli anni '60, sono
corredati di scatolina, foglietto con le
istruzioni e l'eventuale elenco dei liquori disponibili, oltre
naturalmente il flaconcino con l'estratto.
Oltre alla linea di liquori molti produttori affiancavano anche
una linea di sciroppi;
in questo caso l'estratto veniva sciolto nell'acqua calda con lo
zucchero anzichè nell'alcool.
Il foglietto con le istruzioni è la parte più interessante; l'elenco
dei liquori è
stupefacente e merita di essere letto.
Alcuni nomi sono molto fantasiosi (Dolce Incanto, Latte di
Vecchia, Liquore del Diavolo),
altri tipi di liquore sono proprio scomparsi, come il Costumè,
la Goccia d'Oro, il Marzapane.
In questa pagina ne presento alcuni:
Gubra S.p.A. - Desio - Milano:
Betty - Ital-Prodotti Marino -
Torino:
(per liquore...).
(...e per sciroppo).
Fratelli Meinardi - Selic s.r.l. -
Milano:
(per liquore...).
(...e per sciroppo).
Carlo Erba - Ozzano Taro - Parma:
(alcuni sono persino dotati di etichetta con il relativo
nome del liquore da
incollare sulla bottiglia).
Ignazio Curci - Barletta - Milano:
G. Quinzani & C. - Milano:
(in questo caso il flaconcino è sostituito da una
fialetta e le istruzioni sono
stampate sulla scatola).
Alcuni produttori sono noti come la
Bertolini (quella del lievito) o la
Carlo Erba farmaceutica, altri sono invece scomparsi.
Esistono ancora oggi gli estratti per liquori, comunque quelli
più recenti che
ho visto erano della Bertolini, in vendita presso un'enoteca nei
primi
anni '90... erano contenuti in un espositore da banco con molti
tipi disponibili.
Anche gli estratti erano soggetti all'imposta di produzione e
veniva applicata
una specifica fascetta:
