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Un problema comune a tutti i collezionisti
di bottiglie mignon è l'evaporazione del contenuto.
I tappi in sughero, in modo particolare se hanno perso il
rivestimento esterno, lasciano evaporare
velocemente il liquore, anche i tappi di metallo a strappo e a
linguella, sopratutto se hanno subito urti,
possono staccarsi dalla loro posizione originale e lasciare
evaporare il contenuto.
Ho notato che le uniche mignon che non evaporano quasi mai sono
quelle che hanno il tappo in plastica,
ma sono anche le mignon meno ricercate dai collezionisti.
Anche il tipo di liquore influisce sull'evaporazione: i
distillati come il Cognac o il Whisky tendono ad
evaporare maggiormente (più è alta la percentuale di alcol e
più il liquore tende ad evaporare).
Se il tappo ha una chiusura perfetta il fenomeno non si verifica,
l'evaporazione comunque dovrebbe
essere maggiormente tollerata nelle mignon d'epoca, mentre nelle
mignon recenti il fenomeno non
dovrebbe essere quasi mai presente.
Per evitare l'evaporazione delle proprie mignon consiglio di
stendere, usando un pennello, uno strato di
Vinavil sul tappo; oltre ad usare un pennello, per velocizzare il
lavoro, è possibile versare il Vinavil in un
contenitore ed immergere il tappo della bottiglia, in questo caso
bisogna fare attenzione che il
Vinavil non coli lungo la mignon.
Alcuni collezionisti utilizzano la cera fusa immergendovi il
tappo, ma il risultato finale, dal punto di vista
estetico non è soddisfacente; il Vinavil una volta asciutto
forma una pellicola trasparente senza rovinare
le eventuali fascette di carta, infatti usando la cera, le
fascette assumono uno sgradevole aspetto "unto"
come se fossero state immerse nell'olio.
Non tutti i Vinavil sono uguali: alcuni
tipi di Vinavil non sono adatti allo scopo, in quanto una volta
asciutto lo
strato, anzichè divenire trasparente rimane bianco, (prima di
iniziare a trattare le mignon, consiglio
comunque di effettuare delle prove).
Dal punto di vista della sicurezza la cera è sicuramente
migliore, in quanto solidificandosi immediatamente,
chiude eventuali perdite del tappo, ma per i motivi sopra citati
è sconsigliata;
il Vinavil invece impiega molto più tempo ad asciugare, una
volta che si è provveduto a stendere il
Vinavil, se si forma una bollicina di aria in corrispondenza di
un punto qualsiasi del tappo,
significa che la mignon ha un difetto di chiusura. (esempio):
In questo caso consiglio di attendere l'asciugatura
del Vinavil, riscaldare della cera e applicarne una piccola
parte in corrispondenza della bolla d'aria e successivamente
ripetere il lavoro di copertura con il Vinavil.
(in alcuni casi la bolla d'aria si forma semplicemente perchè è
rimasta dell'aria nella zona esterna del tappo).
Consiglio di usare il Vinavil puro, non diluito con acqua; il
Vinavil una volta asciutto è facilmente rimovibile
facendo leva con un piccolo taglierino e rimuovendo la pellicola,
oppure usando dell'acqua il Vinavil si scioglierà.
Per alcune mignon, al posto del Vinavil, ho usato uno smalto
trasparente cristallizzante (in pratica si tratta di
una vernice acrilica perfettamente trasparente).
Questo smalto l'ho utilizzato per le mignon con il tappo in
sughero, che hanno perso sia il rivestimento esterno
che il sovratappo ottenendo ottimi risultati; è meglio non usare
lo smalto trasparente in presenza di fascette o
etichette in carta, in quanto si verificherebbe il problema che
crea anche la cera, cioè le etichette assumerebbero
un aspetto "unto" e sarebbero irrimediabilmente
rovinate.
Un altro sistema che è possibile
utilizzare è il "Parafilm ©", si tratta di una
pellicola di cera elastica e
impermeabile utilizzata nei laboratori di chimica per sigillare i
contenitori in vetro; dal momento che non ho
potuto sperimentare personalmente questa pellicola, vi rimando a
due interessanti articoli che parlano di
consigli antievaporazione e Parafilm © (in lingua inglese):
http://www.minibottles.com/coll_evaporation.php
http://lauriesminiaturewhiskybottles.com/parafilm.html
Etichette sbiadite
Oltre all'evaporazione esiste anche il
problema della luce che contribuisce a sbiadire le etichette;
ne ho constatato personalmente l'effetto su alcune mignon esposte
all'interno di una vetrina.
Lo sbiadimento è comunque un processo lungo e richiede degli
anni di esposizione
(e non solo alla luce diretta del sole che all'interno di un'abitazione
può colpire le vetrine
ma anche alla luce dipersè).
Questo accade solo su una minima parte di etichette,
probabilmente dipende dal tipo di
inchiostro utilizzato per la stampa.
Di questo fenomeno me ne sono accorto osservando alcune foto
scattate anni prima e
confrontandole con le relative mignon oggi.
Ecco il risultato di una mignon esposta per anni in vetrina:
Consiglio i collezionisti a prestare
attenzione se espongono mignon di alto valore non
esponendole alla luce, sopratutto quella diretta del sole.
L'ideale sarebbe avere delle vetrine con vetri scuri.